Salvare il Patrimonio Culturale

Salvare il Patrimonio Culturale

Questo blog prende il via dalla constatazione dello stato di abbandono,depauperamento,profonda alterazione del patrimonio culturale di Milazzo, registratosi negli ultimi decenni, seguiti ai nefasti danni bellici e a quelli edilizi degli anni Sessanta. Nonostante i recenti interventi di conservazione e restauro su importanti beni culturali, questi si sono spesso rivelati arbitrari e irrispettosi della natura originaria dei monumenti. A ciò è da aggiungersi il colpevole depredamento di chiese uniche nel loro genere, come quella cinque-seicentesca dei pp. Cappuccini, o la sottrazione alla comunità di beni fondamentali della storia cittadina, come l'antica Giuliana comunale, avvenuti in tempi assai vicini a noi. Per quanto possibile, questo blog porterà a conoscenza della gente i casi più eclatanti in tal senso, onde cercare di porre un freno al deleterio processo innescatosi, e far sì che le autorità preposte alla tutela del patrimonio artistico, architettonico, archivistico di Milazzo, o meglio a quel che resta di esso, esercitino la dovuta sorveglianza.


domenica 23 febbraio 2014

RECENSIONI - Gaetano Bongiovanni, Studi e ricerche sulla pittura in Sicilia

 
Gaetano Bongiovanni, Studi e ricerche sulla pittura in Sicilia, Prefazione di Elisa Debenedetti, Edizioni Amici di Plumelia, 2013
Tra gli artisti trattati: Maestro del polittico di Trapani, Antonino Giuffrè, Simone de Wobreck, Giuseppe Alvino, Massimo Stanzione, Andrea Carreca, Geronimo Gerardi, Domenico La Bruna, Mariano Randazzo, Guglielmo Borremans, Gaspare Fumagalli, Fra’Felice da Sambuca, Francesco Solimena, Gaspare Serenario, Mariano Rossi,Vito D’Anna, Elia Interguglielmi, Giuseppe Errante, Giuseppe Carta, Michele Panebianco, Mario Mirabella, Giacomo Balla, Antonio Donghi, Renato Birolli, Alfiero Cappellini.
 
Questa di Gaetano Bongiovanni (Gioiosa Marea, 1962), storico dell’arte della Soprintendenza ai Beni Culturali di Palermo, più che una raccolta di saggi, è un percorso di vita, una vita dedicata  allo studio, alla ricerca, alla divulgazione scientifica. Il volume abbraccia quasi un trentennio dell’ attività dell’autore, rispecchiandone appieno il carattere: curioso e indagatore, puntiglioso e intraprendente, generoso ed entusiasta. Egli passa con lo stesso entusiasmo da artisti di periferia a personalità di fama nazionale, dimostrando che il suo è vero impegno e amore indiscriminato per l’arte tutta. Così opere sconosciute prendono vita e forma,  ed altre vengono rilette e ricontestualizzate, andando a ricomporre, come tessere di un puzzle, il grande mosaico dell’arte siciliana.
 Campo privilegiato delle sue ricerche sono il Settecento e l’Arte moderna , ma i suoi interessi spaziano dal medioevo al manierismo, dal barocco al neoclassicismo, dal verismo al futurismo. I depositi museali, le chiese di periferia, le collezioni private,  sono il serbatoio cui attinge di preferenza, quasi avesse timore o pudore a entrare nei circuiti canonici dell’arte siciliana;  ma è in tal modo che  riesce  a  scoprire  i Solimena,  i Balla  e i Birolli, sfuggiti all’attenzione degli studiosi.
In conclusione, la raccolta di studi di Bongiovanni, improntata alla omogeneità e insieme alla diversificazione, alla analisi stilistico-formale  ma anche alla ricostruzione storica , è assimilabile a  una raccolta di racconti, che tutti contribuiscono alla stesura di una più ampia narrazione: quella della  Storia dell’Arte che si è svolta , nei secoli, nella nostra Sicilia.

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