Salvare il Patrimonio Culturale

Salvare il Patrimonio Culturale

Questo blog prende il via dalla constatazione dello stato di abbandono,depauperamento,profonda alterazione del patrimonio culturale di Milazzo, registratosi negli ultimi decenni, seguiti ai nefasti danni bellici e a quelli edilizi degli anni Sessanta. Nonostante i recenti interventi di conservazione e restauro su importanti beni culturali, questi si sono spesso rivelati arbitrari e irrispettosi della natura originaria dei monumenti. A ciò è da aggiungersi il colpevole depredamento di chiese uniche nel loro genere, come quella cinque-seicentesca dei pp. Cappuccini, o la sottrazione alla comunità di beni fondamentali della storia cittadina, come l'antica Giuliana comunale, avvenuti in tempi assai vicini a noi. Per quanto possibile, questo blog porterà a conoscenza della gente i casi più eclatanti in tal senso, onde cercare di porre un freno al deleterio processo innescatosi, e far sì che le autorità preposte alla tutela del patrimonio artistico, architettonico, archivistico di Milazzo, o meglio a quel che resta di esso, esercitino la dovuta sorveglianza.


domenica 22 dicembre 2013

OMAGGIO A PALAZZO ABATELLIS - L'Adorazione del Bambino sul cappuccio del piviale di Sisto IV (sec.XV)


Il pregiato manufatto, eseguito a ricamo in oro e seta, con evidenti tracce del disegno sottostante, è parte del piviale proveniente dalla chiesa di San Francesco d'Assisi in Palermo, alla quale fu donato dal pontefice Sisto IV, di cui è apposto lo stemma. Attribuito a maestranze fiorentine su disegno di Bartolomeo Di Giovanni, è databile all'ultimo quarto del secolo XV e pervenne al Regio Museo in seguito alle soppressioni conventuali del 1866. Di esso è rimasto anche lo stolone con figure di santi entro edicole, applicato, assieme al cappuccio, su nuovo supporto settecentesco. Sottoposto a intervento di restauro nel 1998, è stato oggetto di una mostra tenutasi alla Galleria Regionale della Sicilia nello stesso anno.

domenica 15 dicembre 2013

EVENTI CULTURALI - Inaugurazione dell'ICAN Domenico Ryolo

Foto di Maurizio Del Rosso


L'8 dicembre si è inaugurato il nuovo museo milazzese ICAN (Itinerario Culturale Archeologico Naturalistico), alla presenza del sindaco Carmelo Pino, degli assessori alla Cultura Dario Russo e alle Politiche culturali Stefania Scolaro, e della madrina Elvira D'Amico.  Si tratta di un nuovo spazio museale in dotazione alla città di Milazzo, dopo l'Antiquarium archeologico e la Mostra permanente dei reperti della cittadella, al Duomo antico. Esso, miracolo dell'associazionismo milazzese fatto a puro titolo di volontariato - Società milazzese per la Storia Patria, Siaciliantica Milazzo, il Promontorio -e della lungimiranza degli attuali amministratori comunali, non rientra sotto una precisa etichetta perché tutte le definizioni che si potrebbero dare - museo etnoantropologico, del territorio, dell'economia,...  -sarebbero riduttive e non comprensive di tutte le sezioni che vi sono contenute: Cantieristica di barche da tonnara, Tonnara del Tono,  Viticultura della Piana,Ville e Olivo di Capo di Milazzo, Archeologia milazzese, Omaggio a Luigi Rizzo. Queste dunque
 nate come  punti di partenza per degli Itinerari culturali, cui è da aggiungere quello storico-artistico per le  antiche chiese della Città bassa e del Borgo, ampiamente illustrato, come gli altri, nei pannelli didattici e nei filmati digitali, hanno dato luogo a un vero e proprio Museo delle Eccellenze milazzesi, nel quale l'entusiasmo e l'amore per la propria  città non sono disgiunti dalla competenza e dal rigore scientifico dell'allestimento museografico. Nel 'ICAN, dedicato a Domenico Ryolo, padre dell'archeologia milazzese e studioso dei monumenti cittadini, ciò che all'apparenza può sembrare un po' farraginoso e disomogeneo, lo è nella misura in cui diversificati e polivalenti sono i Beni culturali milazzesi, secondo l'assunto che guida l'Assessorato Regionale ai Beni Culturali, da almeno un trentennio: tutti i Beni culturali sono da considerarsi sullo stesso livello, senza distinzioni di sorta e gerarchie di valori tra l'uno e l'altro.

venerdì 13 dicembre 2013

Tesori milazzesi - La Santa Lucia della chiesa dei Cappuccini (seconda metà sec.XVII)

L'opera, già inserita nella macchina lignea seicentesca dell'altar maggiore della dismessa chiesa dei Cappuccini, assieme alla S.Caterina d'Alessandria, suo pendant, e alla centrale pala dell'Assunta, è attribuita a Onofrio Gabrieli e si caratterizza per i preziosismi cromatici e la cura abbigliamentaria, che riporta in modo dettagliato la moda aulica della seconda metà del Seicento nella provincia messinese.

domenica 8 dicembre 2013

RASSEGNA STAMPA -MilazzoNostra n.25- L'Immacolata di San Papino

Recensione, ad opera di Bartolo Cannistrà, di un saggio di Elvira D'Amico che identifica la pala dell'altar maggiore della chiesa di San Papino, tradizionalmente ritenuta della Madonna degli Angeli, con una Immacolata Concezione