Salvare il Patrimonio Culturale

Salvare il Patrimonio Culturale

Questo blog prende il via dalla constatazione dello stato di abbandono,depauperamento,profonda alterazione del patrimonio culturale di Milazzo, registratosi negli ultimi decenni, seguiti ai nefasti danni bellici e a quelli edilizi degli anni Sessanta. Nonostante i recenti interventi di conservazione e restauro su importanti beni culturali, questi si sono spesso rivelati arbitrari e irrispettosi della natura originaria dei monumenti. A ciò è da aggiungersi il colpevole depredamento di chiese uniche nel loro genere, come quella cinque-seicentesca dei pp. Cappuccini, o la sottrazione alla comunità di beni fondamentali della storia cittadina, come l'antica Giuliana comunale, avvenuti in tempi assai vicini a noi. Per quanto possibile, questo blog porterà a conoscenza della gente i casi più eclatanti in tal senso, onde cercare di porre un freno al deleterio processo innescatosi, e far sì che le autorità preposte alla tutela del patrimonio artistico, architettonico, archivistico di Milazzo, o meglio a quel che resta di esso, esercitino la dovuta sorveglianza.


sabato 4 giugno 2016

ALCUNI INEDITI SULLA REGIA CHIESA DI S.BARBARA AL CASTELLO



Del culto di S.Barbara, praticato entro la cittadella milazzese, ci riferisce il Perdichizzi (Melazo Sacro), secondo il quale nella chiesa di S. Maria della Vittoria, voluta per voto dal conte Ruggero, c'era un altare dedicato a Santa Barbara. Il Piaggia (Memorie della città di Milazzo) ci informa poi che ai suoi tempi esisteva “una chiesuola di s. Barbara dentro la fortezza saracena, ma la sua costruzione non ci dà il minor segno d’antico” .
I nuovi documenti rinvenuti attestano che la misteriosa chiesa di regio patronato, dedicata alla santa, protettrice degli eserciti e delle artiglierie,  che si trovava plausibilmente  dentro la Torre Mastra, ove se ne vedono ancora le tracce, fosse aperta al culto almeno fino al secolo XVIII .  Infatti la “chiesa del castello” ricorre stabilmente nella carte d’archivio dal 1742, quando il rev. cappellano del castello don Vincenzo Lombardo invia una richiesta di sacre utensili  al regio Segreto, al 1753, quando il Capitano del regio castello fa istanza “per il riparo del dammuso sopra l’altar maggiore… disfatto per le continue piogge” , al 1755, data in cui il cappellano della chiesa d.Antonino Impallomeni effettua una richiesta di arredi di “tela fina” – presumibilmente camici o tovaglie d’altare- e di acconci di suppellettile d’argento –due calici e due patene- ,per la celebrazione di messe, cui dovevano partecipare presumibilmente le guarnigioni di stanza al castello.

REGESTO DOCUMENTARIO
Archivio di Stato di Palermo- Tribunale Real Patrimonio
Anni 1742-43
"Havendo il Rev.Cappellano del Castello di codesta Città Don Vincenzo Lombardo replicato l’istanza li 6 ott corr.e sulla necessità tiene quella chiesa de sacri utensili la abbiamo rimessa…dobbiate trasmetterci relazione di tutte le sacre utensili che necessitano nella Ven.Chiesa del Castello…ed assieme la spesa bisognerà per l’erogazione
Datum Panormi 26 ottobre 1742 El Principe Corsini Al Spett.Segreto e Proconservatore di Milazzo"

Anni 1742-43
"Dal Sp.Segreto della Città di Milazzo con sua di 13 nov. è stata rimessa a questo Tribunale la relazione di tutte le sacre utensili necessitano nella Ven.Chiesa di S.Barbara existente in quel Regio Castello e però abbiamo stimato compiegare a voi la cennata relazione…e ordinare dover disporre lo conveniente facendo fare le sud.utensili con la magior economia e risparmio in beneficio della Real Corte dandone il partito al minor offerente…
Datum Panormi 30 nov. 1742 El Principe Corsini Allo Spett.Paolo Bertuccio Ministro della Real Azienda in Messina"

Anni 1753-54
Istanza del Capitano del Regio Castello “pel riparo del Dammuso sopra l’altar maggiore della Ven. chiesa di S.Barbara dentro il med.castello disfatto per le continue piogge poiché continuando verrebbe affatto a precipitarsi…in magior danno alla Real Corte. Perciò mandaste subito cod.capomastro ad osservare la spesa vi bisognava, ed egli vi riferì che per altri acconci e vetriate rotte d’essa chiesa vi necessita la somma di o.2 e tarì 12 circa altrimenti cadrà il damuso e non basteranno o.20…” Ordine positivo del vicerè " Datum Panormi 4 nov.1753 Joseph Miano allo spett.Segreto di Milazzo"

Anni 1755-56
Supplica del Rev.don Antonio Impallomeni "cappellano della chiesa exixtente nel regio castello... per alcuni utensili di biancheria pei quali abbisognano in tutto canne quattro di tela fina, e gli acconci dei sacri arredi d’argento con l’indoratura di due calici e due patene necessarie per la celebrazione delle messe a qual uopo abbisogna a tenor della relazione del Perito la somma di o.3”. Ordine positivo del marchese Fogliani “Datum Panormi 8 agosto 1755”.