Salvare il Patrimonio Culturale

Salvare il Patrimonio Culturale

Questo blog prende il via dalla constatazione dello stato di abbandono,depauperamento,profonda alterazione del patrimonio culturale di Milazzo, registratosi negli ultimi decenni, seguiti ai nefasti danni bellici e a quelli edilizi degli anni Sessanta. Nonostante i recenti interventi di conservazione e restauro su importanti beni culturali, questi si sono spesso rivelati arbitrari e irrispettosi della natura originaria dei monumenti. A ciò è da aggiungersi il colpevole depredamento di chiese uniche nel loro genere, come quella cinque-seicentesca dei pp. Cappuccini, o la sottrazione alla comunità di beni fondamentali della storia cittadina, come l'antica Giuliana comunale, avvenuti in tempi assai vicini a noi. Per quanto possibile, questo blog porterà a conoscenza della gente i casi più eclatanti in tal senso, onde cercare di porre un freno al deleterio processo innescatosi, e far sì che le autorità preposte alla tutela del patrimonio artistico, architettonico, archivistico di Milazzo, o meglio a quel che resta di esso, esercitino la dovuta sorveglianza.


venerdì 12 ottobre 2012

TESORI MILAZZESI - I tondi con Beati Francescani del Santuario di San Francesco di Paola(sec.XVIII)

TONDI RAFF. IL BEATO NICOLA DA LONGOBARDI(con crocefisso e teschio) E IL BEATO BONAVENTURA DA POTENZA(con crocefisso e vangelo), SEC.XVIII (ultimo quarto), SANTUARIO DI SAN FRANCESCO DI PAOLA
I due tondi, che si trovavano nei primi due altari - di destra e di sinistra- della chiesa, scamparono miracolosamente - assieme alle altre opere antiche tuttora presenti in essa - all'incendio che nel 1908 distrusse gli affreschi della volta con Sorie di San Francesco di Paola,eseguiti da Scipio Manni nel 1763-65. Furono quindi ricollocati nella zona presbiteriale, durante i lavori di risistemazione e abbellimento ad opera dei fratelli Severino (1914). I due dipinti erano probabilmente successivi al perduto ciclo di affreschi, raffigurando due appartenenti all'Ordine dei Minimi francescani - identificabili col B.Nicola da Longobardi e il B.Bonaventura da Potenza - la cui beatificazione risale all'ultimo quarto del '700. Le opere, probabilmente eseguite in ambito interno dell'Ordine, si rifanno alla ritrattistica devozionale del secolo precedente, di ascendenza controriformata, la cui convenzionalità è però riscattata da una buona introspezione psicologica.

venerdì 5 ottobre 2012

LA CITTA' PERDUTA - Palazzo D'Amico, sec.XVIII

FOTO 1976 - Palazzo sito a Vaccarella, contiguo al Palazzo dei marchesi D'Amico, crollato alla fine degli anni '70. Si caratterizzava per uno scenografico portale scolpito a bugne con teste leonine ai lati e una testa di satiro sulla chiave dell'arco, di stile manieristico-barocco, mentre i balconi avevano panciute ringhiere in ferro battuto e mensole scolpite; alcuni radi rosoni di gusto neoclassico decoravano poi la superficie muraria.