Salvare il Patrimonio Culturale

Salvare il Patrimonio Culturale

Questo blog prende il via dalla constatazione dello stato di abbandono,depauperamento,profonda alterazione del patrimonio culturale di Milazzo, registratosi negli ultimi decenni, seguiti ai nefasti danni bellici e a quelli edilizi degli anni Sessanta. Nonostante i recenti interventi di conservazione e restauro su importanti beni culturali, questi si sono spesso rivelati arbitrari e irrispettosi della natura originaria dei monumenti. A ciò è da aggiungersi il colpevole depredamento di chiese uniche nel loro genere, come quella cinque-seicentesca dei pp. Cappuccini, o la sottrazione alla comunità di beni fondamentali della storia cittadina, come l'antica Giuliana comunale, avvenuti in tempi assai vicini a noi. Per quanto possibile, questo blog porterà a conoscenza della gente i casi più eclatanti in tal senso, onde cercare di porre un freno al deleterio processo innescatosi, e far sì che le autorità preposte alla tutela del patrimonio artistico, architettonico, archivistico di Milazzo, o meglio a quel che resta di esso, esercitino la dovuta sorveglianza.


domenica 17 marzo 2013

ANNIVERSARI - 17 marzo 1861: proclamazione dell'Unità d'Italia


Rosario Bagnasco, GARIBALDI COL GENIO DI PALERMO, la SICILIA in forma di CERERE(a sin.) e L'ITALIA(a d.). Sullo sfondo L'ETNA. Disegno acquarellato, Gabinetto disegni e stampe, Palazzo Abatellis. L'Allegoria - Garibaldi che consegna la Sicilia alla futura Italia - è rappresentata in un territorio che potrebbe essere quello milazzese, dove si svolse l'ultima, decisiva battaglia garibaldina siciliana, quella del XX luglio 1860.

domenica 10 marzo 2013

ALBUM - EVENTI IN COMUNE anni '60.

BIBLIOTECA COMUNALE, 1963. Inaugurazione di un evento. A sin. il prof. Peppino Pellegrino e il sindaco Giuseppe D'Amico

sabato 2 marzo 2013

PITTRICI MILAZZESI - Tre interpretazioni della Donna

Tre artiste milazzesi, titolari della Galleria d'arte Esperidia, hanno trattato svariate volte soggetti femminili, dandocene diverse interpretazioni, consone alla loro personalità artistica. L'una, Anna Parisi, pittrice onirica e surreale, propone un tipo femminile pieno di sfaccettature, introspettivo e fragile, sensuale e inquieto, pienamente calato nelle problematiche del suo tempo; l'altra, Maria Teresa Giunta, col suo fare nostalgico e disincantato, propone una donna-madre serena e gioiosa, alla ricerca di un esotico paradiso perduto; la terza, Maria Di Maio,tramite il suo tocco nitido e realistico, che illustra un universo ricco di certezze e valori tradizionali, raffigura la Madre per eccellenza, il cui intimo dialogo col Figlio potrebbe estendersi a qualunque altra donna. ANNA PARISIMARIA TERESA GIUNTAMARIA DI MAIO