Foto di Massimo Tricamo, tratta da PANORAMIO
L'opera riprende il ritratto di Salvatore Lo Forte(1860), sito alla Galleria civica d'arte moderna di Palermo, desunto a sua volta da una celebre fotografia effettuata all 'eroe dal francese Le Gray, pioniere della fotografia sbarcato a Palermo assieme al Dumas per seguire l'epopea garibaldina. Divenuto una vera icona patriottica, esso raffigura l'eroe con la camicia rossa, fazzoletto nero intorno al collo, orologio con catena appunato al taschino, fusciacca bicolore attorno alla vita e mano al fianco. Nella copia di Milazzo manca la spada che l'eroe impugna con la destra e l'introspezione psicologica dell' originale, mentre il fondo, perdendo le notazioni atmosferiche, è divenuto neutro. Un simile ritratto di Garibaldi di ignota ubicazione è documentato al milazzese Menotti Bruno(1870-1945), autore di busti e monumenti garibaldini siti in varie località italiane.
L'opera è stata restaurata nel luglio del 2011, per interessamento di chi scrive, dalla restauratrice milazzese Marianna Saporito, con l'alta sorveglianza della Soprintendenza ai Beni Culturali Ambientali di Messina.
Salvare il Patrimonio Culturale
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