Salvare il Patrimonio Culturale

Salvare il Patrimonio Culturale

Questo blog prende il via dalla constatazione dello stato di abbandono,depauperamento,profonda alterazione del patrimonio culturale di Milazzo, registratosi negli ultimi decenni, seguiti ai nefasti danni bellici e a quelli edilizi degli anni Sessanta. Nonostante i recenti interventi di conservazione e restauro su importanti beni culturali, questi si sono spesso rivelati arbitrari e irrispettosi della natura originaria dei monumenti. A ciò è da aggiungersi il colpevole depredamento di chiese uniche nel loro genere, come quella cinque-seicentesca dei pp. Cappuccini, o la sottrazione alla comunità di beni fondamentali della storia cittadina, come l'antica Giuliana comunale, avvenuti in tempi assai vicini a noi. Per quanto possibile, questo blog porterà a conoscenza della gente i casi più eclatanti in tal senso, onde cercare di porre un freno al deleterio processo innescatosi, e far sì che le autorità preposte alla tutela del patrimonio artistico, architettonico, archivistico di Milazzo, o meglio a quel che resta di esso, esercitino la dovuta sorveglianza.


sabato 7 aprile 2012

TESORI MILAZZESI - I Parati della Pasqua



Il motivo dell'agnello mistico simboleggia il sacrificio del Cristo che si è immolato per l'umanità. Esso ricorre sui parati sacri siciliani, ricamato al centro di paliotti, conopei, veli, cappucci di piviale. Si ritrova pure su due manufatti milazzesi settecenteschi, che privilegiano l'accezione dell'agnello dai sette sigilli, di cui riferisce l'Apocalisse. L'uno, un conopeo (o velo copripisside) con ricami in oro e seta azzurra, reca l'agnello sul rotulo dai sette sigilli, parzialmente circonfuso da una raggiera, a sua volta sopra una nuvola, e di sapore naturalistico; tutt'intorno rami fioriti uniti a greche di gusto neoclassico. L'altro, un velo omerale in seta bianca, reca al centro un agnello stilizzato, in oro argento e seta rossa, posto di nuovo sul cartiglio dai sette sigilli e con l'attributo dello stendardo della Resurrezione. La vistosa raggiera in oro che lo circonda è di fatto la protagonista del ricamo. Entrambi i parati sono caratterizzati da una notevole raffinatezza d'esecuzione, ricchezza di materiali e originalità creativa e sono dovuti presumibilmente a maestranze locali della fine del secolo XVIII.

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