Salvare il Patrimonio Culturale

Salvare il Patrimonio Culturale

Questo blog prende il via dalla constatazione dello stato di abbandono,depauperamento,profonda alterazione del patrimonio culturale di Milazzo, registratosi negli ultimi decenni, seguiti ai nefasti danni bellici e a quelli edilizi degli anni Sessanta. Nonostante i recenti interventi di conservazione e restauro su importanti beni culturali, questi si sono spesso rivelati arbitrari e irrispettosi della natura originaria dei monumenti. A ciò è da aggiungersi il colpevole depredamento di chiese uniche nel loro genere, come quella cinque-seicentesca dei pp. Cappuccini, o la sottrazione alla comunità di beni fondamentali della storia cittadina, come l'antica Giuliana comunale, avvenuti in tempi assai vicini a noi. Per quanto possibile, questo blog porterà a conoscenza della gente i casi più eclatanti in tal senso, onde cercare di porre un freno al deleterio processo innescatosi, e far sì che le autorità preposte alla tutela del patrimonio artistico, architettonico, archivistico di Milazzo, o meglio a quel che resta di esso, esercitino la dovuta sorveglianza.


giovedì 29 marzo 2012

PITTRICI MILAZZESI - Sabrina Schepis (anni 1990)





DUOMO DI S.STEFANO, TONDI RAFF. S.EUSTOCHIA E S.GAETANO COL BAMBINO, 1992.

La giovane pittrice, milazzese di nascita ma residente a Pace del Mela, realizza due dei tondi sopra le arcate della navata centrale della chiesa, agli inizi degli anni 1990, rifacendosi a un'iconografia tradizionale, di origine controriformata. Il confronto col disegno preparatorio di collezione privata, attinente alla S.Eustochia(la clarissa messinese vissuta nel XV secolo,canonizzata da papa Giovanni Paolo II nel 1988), fa luce sulla prima idea dell'opera, meno accademica ma più attenta al contesto architettonico del fondo e priva dell'attributo codificato del vangelo, successivamente aggiunto nell'opera finale.
I due tondi rivelano comunque il loro tempo nell'elemento originale del letto di nuvole su cui sono adagiate le chiese connesse alla vita dei due santi(Montevergine di Messina e S.Gaetano di Milazzo), e nel cromatismo acceso e cangiante del cielo che ne tradisce lo studio e la derivazione da alcune avanguardie pittoriche del Novecento.

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