Salvare il Patrimonio Culturale
venerdì 12 novembre 2010
La prima guerra mondiale e Milazzo - Un'ode di Guglielmo Lo Curzio
QUANDO A UNIRE I GIOVANI ERA L'AMOR PATRIO
Agli anni della guerra 1915-18 risale un fitto carteggio fra il milazzese Peppino D'Amico, poeta-soldato al fronte, e il poeta e narratore Guglielmo Lo Curzio, messinese di nascita, ma palermitano d'adozione, conosciutisi durante gli anni scolari a Messina. Lo Curzio(1894-1993), morto quasi centenario, era oltre che poeta, scrittore, saggista e critico letterario, ed era balzato alla notorietà quando Luigi Pirandello nel 1931 gli aveva consegnato il premio dell'Accademia d'Italia, per la raccolta di versi "Accordi in minore". Il carteggio tra i due amici verte su temi letterari, teatrali, patriottici ma è soprattutto caratterizzato da uno scambio di poesie, una delle quali Lo Curzio dedica all'amico milazzese, per il quale nutre stima e ammirazione, oltre che per le sue doti umane e letterarie, anche per l'abnegazione e l'entusiasmo con cui svolge il proprio dovere di soldato al fronte, cosa che a lui è preclusa, essendo stato riformato per motivi famigliari.
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