Il documento - una supplica di donna Leonora Baeli alla corte viceregia di Palermo di essere risarcita dell'affitto del suo palazzo, potrebbe fare luce sul periodo storico e sulle motivazioni per cui il seicentesco Palazzo nobiliare, di proprietà della famiglia Baeli, divenne palazzo pubblico e quartier generale delle autorità politico-militari dimoranti nella Piazzaforte di Milazzo. Tale trasformazione d'uso pare sia avvenuta durante la guerra antispagnola di Messina (1674-1677), allorquando le autorità messinesi ripararono proprio a Milazzo e si insediarono nel palazzo dei Baeli, che venne quasi espropriato forzatamente, certo per la sua posizione strategica di collegamento tra la Città Murata e la Città Bassa, e la ottima visibilità del mare antistante che si doveva godere all'epoca.
Il secondo documento, che si presenta riassunto, testimonia pure l'espropriazione del cavallo baio di proprietà di don Onofrio Baeli, secreto di Milazzo, nello stesso contesto storico(1675). I due documenti testimoniano altresì che le istanze da inoltrare alla Regia Corte, solitamente compilate in Palermo o in Messina, vengono in questo periodo redatte straordinariamente a Milazzo, come si evince dal locativo "Milarum" in calce ad entrambi.
Archivio di
Stato di Palermo, T.R.P. Memoriali (1674-75)
v.1765,f.150
Donna
Leonora Baeli ed Alarcon vedova del fu Francesco Baeli dice a V.E. che a
richiesta delli iurati di questa Fidelissima città di Milazzo e per eseguire
colla dovuta prontezza gli ordini di V.E. fu costretta uscirsene dal Suo
Palazzo insieme con tutti i suoi parenti e famiglia a … lasciare per abitazione
del mastro di Campo Generale e straticò di Messina, avendo in detta casa seu
Palazzo lasciatovi molte tovarche lettere quatri cascie seggie ed altri mobili per servitio di
detto mastro di campo e straticò. E perché ecc.Signore è cosa giusta e
conveniente che essa supplicante venga colla dovuta puntualità sodisfatta del
locro di detto Palazzo come sopra adornato e provisto della riferita commodità
tanto più che s’è convenuto ridursi in altra casa ove patisce non ordinari
incommodi: supplica perciò umilmente V.E. resti servita dar gli ordini
convenienti ed opportuni affinchè essa resti sodisfatta del locro di detto
palazzo siche oltre esser di giusto lo riceverà dalla benigna mano di S.E. E
così la suplica ut alterius
Milarum…1675
v.1764,
f.129v.
(regesto)
Don Onofrio
Baeli Secreto di questa Fid.ma Città di Milazzo dice che consegnò un cavallo di
pelo baio con sella di velluto e freno all’Ill.Don Diego Baiamonte Cap.Generale
della Cavalleria di questo esercito, quindi supplica che si dovesse “consegnare
o pagare” per una somma di once 25
Milarum
die 7 Januari 1675