Gaetano Bongiovanni, Studi e ricerche sulla pittura in
Sicilia, Prefazione di Elisa Debenedetti, Edizioni Amici di Plumelia, 2013
Tra gli artisti trattati: Maestro del polittico di Trapani, Antonino
Giuffrè, Simone de Wobreck, Giuseppe Alvino, Massimo Stanzione, Andrea Carreca,
Geronimo Gerardi, Domenico La Bruna, Mariano Randazzo, Guglielmo Borremans,
Gaspare Fumagalli, Fra’Felice da Sambuca, Francesco Solimena, Gaspare
Serenario, Mariano Rossi,Vito D’Anna, Elia Interguglielmi, Giuseppe Errante, Giuseppe
Carta, Michele Panebianco, Mario Mirabella, Giacomo Balla, Antonio Donghi,
Renato Birolli, Alfiero Cappellini.
Questa di Gaetano Bongiovanni
(Gioiosa Marea, 1962), storico dell’arte della Soprintendenza ai Beni Culturali
di Palermo, più che una raccolta di saggi, è un percorso di vita, una vita dedicata
allo studio, alla ricerca, alla
divulgazione scientifica. Il volume abbraccia quasi un trentennio dell’ attività
dell’autore, rispecchiandone appieno il carattere: curioso e indagatore,
puntiglioso e intraprendente, generoso ed entusiasta. Egli passa con lo stesso entusiasmo
da artisti di periferia a personalità di fama nazionale, dimostrando che il suo
è vero impegno e amore indiscriminato per l’arte tutta. Così opere sconosciute
prendono vita e forma, ed altre vengono
rilette e ricontestualizzate, andando a ricomporre, come tessere di un puzzle,
il grande mosaico dell’arte siciliana.
Campo privilegiato delle sue ricerche sono il
Settecento e l’Arte moderna , ma i suoi interessi spaziano dal medioevo al manierismo,
dal barocco al neoclassicismo, dal verismo al futurismo. I depositi museali, le
chiese di periferia, le collezioni private, sono il serbatoio cui attinge di preferenza,
quasi avesse timore o pudore a entrare nei circuiti canonici dell’arte siciliana;
ma è in tal modo che riesce a
scoprire
i Solimena, i Balla e i Birolli, sfuggiti all’attenzione degli
studiosi.
In conclusione, la raccolta di
studi di Bongiovanni, improntata alla omogeneità e insieme alla
diversificazione, alla analisi stilistico-formale ma anche alla ricostruzione storica , è assimilabile
a una raccolta di racconti, che tutti contribuiscono
alla stesura di una più ampia narrazione: quella della Storia dell’Arte che si è svolta , nei secoli,
nella nostra Sicilia.