

Il pittore barcellonese Nino Leotti(Barcellona Pozzo di Gotto 1919-1993), di recente ricordato a Palazzo D'Amico, che ha attraversato tutti i maggiori filoni figurativi del '900, ha avuto un notevole legame con Milazzo, nella quale ha tenuto una memorabile personale nel 1991. Lo testimoniano alcuni paesaggi, come la bella acquaforte acquarellata col Duomo antico, della fine degli anni '80-inizi '90.
In essa il pittore si riallaccia all'impressionismo dei primi tempi, rendendoci un monumento filtrato attraverso una percezione soggettiva e immerso nella variabilità atmosferica - e non è forse un caso che adoperi i colori tipici degli impressionisti, celeste-bianco-oro. Un po' diversa, ma solo in apparenza, è l'altra acquaforte con l'Ingresso della cinta aragonese, tratteggiata per rapidi tocchi a monocromo,che ci ritrae il monumento fuoriuscente dal viluppo dalla vegetazione selvatica del periodo, legandolo di nuovo strettamente alla contingenza del tempo e del luogo.
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